Mancano pochi giorni alla fine dell’anno e il 2020 rischia di essere davvero una data spartiacque per chi lavora nell’industria dell’auto. Le innovazioni tecnologiche e la ricerca stanno spingendo verso un cambiamento necessario ma cosa significa nel concreto? Ecco cosa ha risposto Giovanni Affinita, Executive Director di SAPA.
Hai mai guardato i binari del treno?
Non intendo dalla banchina, ma da sotto, scavalcando il gradino e le raccomandazioni della voce metallica.
Se li guardi da lì, le rotaie, a un tratto scompaiono e questa cosa, quando ero piccolo, non riuscivo proprio ad accettarla.
Una volta ne percorsi uno per un po’, ero con un mio amico e non potevamo avere più di tredici anni. Camminammo molto finché, a un tratto, non arrivammo a un punto in cui quello strano fenomeno non persisteva.
Per via del tracciato e della conformazione del territorio in quella zona, i binari facevano uno strano giro e per molti chilometri rimanevano a vista.
Certo, mano a mano che si allontanavano le linee scure si facevano più sottili e immateriali ma riuscimmo a vedere che quello che avevamo tra i piedi, tutto quell’acciaio andava da qualche parte, non si perdeva.
Se ti racconto questo, un motivo c’è.
Mi sembra che quest’immagine riassuma perfettamente il panorama automotive in cui ci troviamo, dal quale è possibile vedere, cambiando di poco lo sguardo che cosa ci aspetta nel futuro prossimo.
E’ così importante saperlo con largo anticipo?
Beh, se vuoi che il tuo lavoro sia riconosciuto e soprattutto se non vuoi faticare il doppio per raggiungere i tuoi obiettivi (e fare molto felice il tuo capo), sapere cosa ti aspetta è un gran vantaggio.
In SAPA ci riferiamo spesso all’ingegnere visionario, ci piace pensare di rivolgerci a persone che hanno la capacità ma anche il coraggio di vedere quello che ancora è soltanto prevedibile.
Credo sia una caratteristica importante che oggi fa la differenza. Sei dei nostri?
Perché l’elettrico non deve farti paura
Molti dicono che il futuro dell’auto sarà elettrico.
Solo di pochi giorni fa la notizia che Opel sta sviluppando una Opel Corsa-e Rally per la Adac Opel e-Rally Cup; Bmw ha organizzato una presentazione stampa a Monaco all’interno del nuovo Competence Centre per studiare le batterie delle Bmw di oggi e soprattutto di domani, affermando che entro il 2030 saranno in grado di raddoppiare la densità energetica e – di conseguenza – anche il raggio d’azione dei veicoli.
Potrei parlarti anche della DS3 Crossback E-Tense, ora in versione full electric: insomma, ormai l’attenzione verso l’elettrico è innegabile.
Elettrico è oggi sinonimo di zero emissioni, di leggerezza, di minor spreco.
Riassume un nuovo concetto di auto e trasporta con l’immaginazione al futuro soprattutto i non addetti ai lavori che racchiudono in qualcosa di nuovo una serie di caratteristiche in realtà già fondamentali per tutte le altre auto.
Cosa voglio dire con questo?
Sai bene anche tu che l’elettrico comporta molte difficoltà ed è forse questo il motivo per cui non è ancora decollato e per cui farà fatica a imporsi come unico sul mercato.
Mi riferisco al costo, ai problemi di smaltimento, alla progettazione delle batterie, e tutte le altre questioni che conosci meglio di me.
La domanda allora diventa: cosa posso fare nel frattempo?
Tanto, te lo assicuro.
Dicevamo prima: le esigenze dell’auto del 2019 puntano sulle riduzioni, innanzitutto di peso e di sprechi.
Occorre aspettare l’elettrico perché questi due obiettivi si realizzino? Assolutamente no.
SAPA ha iniziato a lavorare su questi punti diversi anni fa. Come ti dicevo prima, questione di binari e di prospettive.
Ci è voluta tanta ricerca e tanti investimenti ma alla fine la fatica è stata ripagata dalla messa a punto del Metodo One-Shot® che realizza questi obiettivi fin dalla progettazione.
Il Metodo One-Shot® è conosciuto oggi come il metodo più veloce al mondo per produrre componenti auto con:
- Meno peso
- Meno sprechi
- Meno tempo
- Qualità certificata dei componenti
Il Metodo One-Shot® è un sistema brevettato.
Cosa significa?
Che esiste un numero di brevetto, per prima cosa. E che è applicabile su tutti i componenti in polimeri avanzati e anche che è esportabile – con gli stessi vantaggi e gli stessi risultati – in qualsiasi plesso produttivo tu decida di utilizzare per la tua produzione.
Questo è possibile perché SAPA ha deciso di snellire la fase produttiva, riducendo drasticamente le fasi.
Il termine One-Shot deriva proprio da questo, un solo colpo: molti dei componenti infatti vengono realizzati in un solo colpo di pressa, rinnovando completamente il metodo tradizionale.
In pratica, puoi raggiungere gran parte dei risultati che si attribuiscono all’elettrico già con le auto che stai producendo adesso: alleggerendo i tuoi componenti fin dalla fase di progetto, riducendo gli sprechi dovuti ai tanti passaggi, velocizzando le consegne e quindi risparmiando.
Nessuno mi credeva quando dicevo che il futuro dell’auto è di plastica
Mi ricordo quando, qualche anno fa, uscì la notizia che Mazda stava lavorando per impiegare bioplastica nella scocca dell’auto: fece un gran scalpore.
Non fu la prima (ti ricordi della collaborazione fra Ford e Heinz?), ma fu suo il merito di accendere i riflettori sul tema.
Tema che non si è mai esaurito ma che, anzi, col passare del tempo diventato sempre più una certezza.
L’inquinamento è di certo l’argomento caldo degli ultimi anni e sono certo rimarrà in cima alla lista ancora per molto tempo.
Di certo il nostro settore non può non farsi carico di un interesse proattivo e propositivo, credo sia una responsabilità importante per chi vuole continuare a produrre auto.
Il settore di ricerca interno a SAPA, che noi chiamiamo Ingegneria dell’Innovazione, è nato proprio con l’intento di seguire e anticipare – dove possibile- queste spinte e provare a renderle effettive.
L’utilizzo di bioplastiche e di materiali ibridi non è certo una novità per SAPA.
Il progetto più grosso in cui è coinvolta si chiama LIFE BIOBCOMPO e si propone una riduzione dell’8% delle riduzioni di CO2 entro il giugno 2021.
Il progetto iniziato già da un anno e mezzo si trova ora nel pieno del suo sviluppo e, col sostengo dell’UE, punta a introdurre materiali compositi nelle produzioni.
Ti invito a seguire tutte le novità sul sito e a richiedere più informazioni al nostro customer care.
Certo che il futuro è di plastica, il futuro è di bioplastica!
Come garantirti una produttività infinita sui tuoi componenti auto
Negli ultimi 3 anni abbiamo assistito un cambiamento radicale nell’assetto dell’industria automotive come la conosciamo storicamente.
Quelli che da sempre sono considerati i giganti dell’automotive hanno smesso il ruolo per diventare qualcosa di ancora più esteso: le varie fusioni, le ultime acquisizioni hanno dato vita a conglomerati industriali più complessi che mirano a soddisfare un’offerta più sofisticata rispetto al passato.
L’auto infatti oggi non corrisponde più all’ideale di un bene di consumo necessario e non definisce più lo status sociale.
Questo ha come conseguenza una differenziazione netta tra chi utilizza la vettura come un mezzo per spostarsi e chi invece lo adopera come bene di lusso.
Da questa evoluzione deriva che chi è occupato in questo settore deve continuare a vendere ma facendosi più competitivo e limitando le spese.
Per sopravvivere è necessario una sola caratteristica: l’unicità.
Come forse saprai, SAPA è un’azienda familiare che, nonostante la sua crescita, ha deciso di mantenere invariate alcune caratteristiche che io ritengo molto preziose: prima di tutto il legame col territorio, ma anche la conduzione familiare e a questo aggiungo una proposta che possa fare la differenza.
Quando abbiamo iniziato a lavorare in questo ambito, inserirsi è stata dura proprio per questo motivo: eravamo bravi, il nostro prodotto funzionava ed era di qualità. Ma eravamo come tutti gli altri.
Perché qualcuno avrebbe dovuto scegliere noi invece di continuare a lavorare con i fornitori fidati?
Quando i nostri ingegneri hanno iniziato a mettere a punto il Metodo One-Shot® abbiamo deciso fin da subito che avremmo fatto qualcosa di totalmente nuovo, altrimenti meglio rinunciare.
C’è voluto tempo, molte prove e molta determinazione.
Siamo partiti proprio dal Metodo tradizionale, ne abbiamo studiato i limiti e lì abbiamo cercato di agire e di migliorare.
Ridurre tutto il processo ad un solo passaggio significa infatti:
- Più velocità della linea e quindi una produttività infinita
- Meno spreco di materiale con un’attenzione specifica all’ambiente
- Processo automatizzato e quindi meno rischio di errore umano
- Costi ridotti con possibilità di investire il tuo budget altrove (e di fare molto felice il tuo capo)
In linea teorica ti sembra vantaggioso. Ma cosa cambia DAVVERO nel tuo lavoro quotidiano?
- E’ BREVETTATO COME IL METODO PIU’ VELOCE AL MONDO PER PRODURRE COMPONENTI AUTO: potrai massimizzare la tua produzione e non avere mai più fermi-linea
- MENO PESO AI TUOI COMPONENTI FIN DALLA FASE PROGETTUALE: stop alle preoccupazione per Horizon 2020 che non ti fanno dormire la notte, potrei dedicare il tuo tempo in avanzo (sì, ne avrai) a nuovi progetti
- LA PRODUZIONE SI CONCENTRA IN UNA SOLA ISOLA PRODUTTIVA, CON UN SOLO STAMPO: questo ti permetterà di risparmiare tempo e ridurre drasticamente gli sprechi
- MANTIENI ALTI I TUOI STANDARD QUALITATIVI: garantisci un prodotto all’avanguardia che piace ai tuoi clienti
- È REPLICABILE PER QUALSIASI TIPO DI COMPONENTE: questo ti farà fare decisamente una bella figura col tuo capo, senza pensare che non dovrai più spaccarti la testa per cercare nuove soluzioni
- E’ ESPORTABILE IN QUALUNQUE PLANT SENZA BISOGNO DI ESSERE ADATTATO: la tua linea produttiva rimane fedele a se stessa e i tuoi componenti mantengono la qualità richiesta dal cliente
- ALTO LIVELLO DI AUTOMAZIONE TECNOLOGICA: riduci il margine di errore umano (distrazione, stanchezza) e ti garantisci massima puntualità nella consegna, rimanendo al passo con l’innovazione di settore
Ovviamente un processo del genere porta anche ad un forte risparmio, che è forse il motivo principale per cui le aziende sempre di più cercano collaborazioni, creando imprese mastodontiche capaci di sopportare i costi produttivi.
Spingendo lo sguardo lungo quelle rotaie, seguendo il flusso di un mondo industriale che cambia connotati non è impossibile arrivare preparati e riuscire davvero a distinguersi.
Queste sono le soluzioni che abbiamo trovato e che sono molto contento di condividere con te senza il quale il mio stesso lavoro non avrebbe senso.
Spero di averti incuriosito.
A presto.
Giovanni Affinita
Executive Director e membro del consiglio di Amministrazione di SAPA