Le 5 tecnologie che stanno per cambiare il settore Automotive

…e il motivo fondamentale per cui è necessario iniziare a preoccuparsene già oggi.

Ho deciso di scrivere questo articolo perché sono appena tornato da una riunione con i miei ingegneri del reparto Ingegneria dell’Innovazione.

Facendo il punto della situazione con loro, sono venuti fuori 5 tecnologie fondamentali che nel prossimo futuro cambieranno il volto del settore automotive.

Un settore spesso sottovalutato.

Se sei un ingegnere, sai di cosa parlo.

Negli ultimi anni tu, come io, abbiamo visto con i nostri occhi dei cambiamenti avvenuti alla velocità della luce (e abbiamo contribuito anche a farne nascere alcuni, di questi cambiamenti).

E la sfida più grande è stata reagire a questi cambiamenti con forza ed ingegno, riuscendo a farci spazio tra gli innumerevoli ostacoli che minacciavano di farci crollare.

Non raramente abbiamo visto aziende accusare colpi importanti per non essere state al passo con i tempi.

Purtroppo queste aziende hanno commesso un errore fondamentale, e ti confesso che anche noi di SAPA abbiamo rischiato di cascarci.

L’errore è quello di sottovalutare il futuro per pensare solo a quello che sta accadendo ora.

Ma ti chiedo di fare un passo indietro necessario.

Seguimi, perché è davvero importante, più avanti nella nostra riflessione capirai esattamente il perché.

Mentre osservo questo foglio bianco riempirsi a mano a mano di parole, attorno a me c’è un silenzio quasi assordante, calmo, separato soltanto dal suono prodotto dalle mie mani che battono sulla tastiera.

Molto probabilmente, questo silenzio mi colpisce perché poco prima ero in un posto molto più “musicale” e rumoroso, ovvero il nostro stabilimento, dove ogni giorni vengono prodotti circa 110.000 componenti auto pronti all’uso.

Muovendomi per i lunghi spazi del nostro stabilimento di Arpaia (in provincia di Benevento), guardavo quasi ammirato gli ingegneri che, come maestri di orchestra, conducevano incessantemente una sinfonia prodotta non da musicisti, ma da robot.

Tutto questo solo qualche anno fa, non sarebbe stato possibile.

Non sarebbe stato possibile soprattutto se non fossimo riusciti a intercettare i cambiamenti che di lì a poco avrebbero invaso il nostro mondo. E non avessimo formato i nostri ingegneri.

La verità è che il settore Automotive è cambiato molto.

Ma sta cambiando anche oggi. Ora.

Il problema principale è che lo sta facendo molto più velocemente di quanto ci aspettassimo, per vari motivi:

  • Le continue promesse che invadono il mercato dell’automotive, dalla guida automatica o all’auto elettrica;
  • Le direttive sempre più stringenti sulla tutela dell’ambiente……stanno creando delle aspettative sempre più alte in chi è interessato a comprare una nuova auto.

Ecco che le case automobilistiche stanno correndo ai ripari. Due i temi fondamentali cui prestare attenzione, da sempre:

  1. Innovazione e performance
  2. La riduzione dei costi

Ora ci troviamo di fronte ad un nuovo scenario: più tecnologie significano anche costi maggiori.

Scommetto che sai di cosa parlo.

E noi stiamo provando assieme a te a risolvere questi problemi.

Ti confesso: il lavoro è stato tanto. Di ricerca, di pensiero. Non sai quanto abbiamo letteralmente sbattuto la testa contro al muro per trovare le giuste tecnologie.

Volevamo tenerci pronti per preparare con te una soluzione per il futuro, ma anche per il presente.

Ma non basta.

Paradossalmente questa rincorsa alle nuove tecnologie ha prodotto una aspettativa maggiore nel cliente, ma spesso questa aspettativa non è ancora sostenibile, perché troppo dispendiosa. Questo ha portato ad un aumento di vendite durante questi anni, ma a fronte di margini sempre più risicati.

Perché le aziende Automotive stanno vendendo più auto… ma stanno guadagnando sempre meno?

Ora ti prego di seguirmi, si tratta di un discorso complesso, ma vale la pena di essere capito, perché darà risposta a molti dei tuoi (e miei) problemi.

Ci tengo a condividere questi dati con te non per presunzione, ma perché so che è un problema che interessa tutti noi e a cui dobbiamo trovare insieme una soluzione.

Soltanto nel 2016, le auto al mondo vendute in totale sono state 88 milioni, con addirittura un aumento in positivo del 4,8% rispetto l’anno precedente, e questo ha convinto molti del settore (compresi noi all’inizio) a ritenere il nostro mercato al sicuro e in crescita, e tutto sommato privo di rischi.

Ma ci sbagliavamo, forse perché ci siamo focalizzati troppo sul cambiamento, senza capire come sostenere i COSTI di questo cambiamento.
Infatti, due chiari indici finanziari spiegano come l’industria Automotive sia minacciata da rischi non di poco conto:

  • Indice #1 – Il ritorno medio degli investitori: con questo grafico puoi vedere in ROSSO il ritorno medio sull’investimento di 100 aziende su altri settori, dal 2006 al 2016. Mentre in ROSA il ritorno medio sull’investimento delle 10 maggior aziende nel mercato USA nel settore Automotive.

Se in 10 anni la differenza di soldi guadagnati su investimenti rispetto ad altri settori è stato sempre minore, e in futuro sembra che sarà così ancora per molto tempo, per quale motivo allora gli investitori dovrebbero continuare ad investire nel mercato automobilistico?

  • Indice #2 – I costi di produzione aumentano sempre di più:

Il grafico mostra come in 10 anni ci sia stato un aumento progressivo degli investimenti, per cercare di competere ed offrire al cliente un’esperienza sempre migliore.

Quindi sta avvenendo un investimento sempre maggiore, a fronte di un ritorno di guadagni sempre minore.

Non è raro sentire nel vocabolario delle persone comuni parole come “guida autonoma, auto elettriche, freni automatici “, e questo significa domanda per auto sempre più innovative.

Non solo i materiali per raggiungere questi risultati sono sempre più costosi, ma anche i tecnici per produrre le tecnologie adatte sono sempre più rari, e per di più preferiscono settori nuovi e stimolanti come quelli della robotica, della programmazione, all’industria delle auto.

Sappiamo entrambi che non è un bene.

Perché meno personale nel settore vuole dire meno personale nella ricerca, che come già detto è un fattore chiave per la crescita dell’intera industria.

Questi due fattori indicano chiaramente che il segmento Automotive abbia sempre più un fascino minore.

Cosa abbiamo fatto per rispondere con forza a queste nuove previsioni?

Abbiamo deciso di NON aspettare, di non restare in balìa del futuro, ma anzi di studiare le risposte che il mercato ci sta dando, in modo tale da garantire un’esperienza sempre superiore.

Le 5 tecnologie che tutti gli ingegneri nel campo Automotive devono tenere d’occhio per non restare indietro nella guerra dell’innovazione

Io e tutto il team di SAPA ci stiamo facendo in questo giorni questa semplice domanda:

Come rendere allora le auto del futuro più efficienti e più rispettose dell’ambiente?

Stiamo seguendo le più aggiornate soluzioni in tutte il mondo, ecco quali sono:

1. L’utilizzo di materiali riciclati per la sostenibilità ambientale

Sarai d’accordo con me nell’affermare che i nostri ricercatori, oggi, studiano per regalare sempre maggiore robustezza alle automobili, rendendole al tempo stesso più leggere e quindi meno inquinanti.

La sfida per la sostenibilità sta proprio nella riduzione del peso dei veicoli – di tutti i veicoli – tagliando i consumi e le emissioni.

Devi sapere che negli Stati Uniti hanno creato un incubatore tecnologico no-profit. Si tratta di un’organizzazione che supporta le imprese mettendo a disposizione un budget di 150 milioni di dollari, da investire nella ricerca e nello sviluppo per il contenimento delle masse della costruzione dei veicoli.

In che modo noi possiamo competere? Come possiamo sfruttare la ricerca?

2. L’unione Preox + Plastica

I benefici sarebbero innumerevoli, come ad esempio:
✔ Alta resistenza e al tempo stesso riescono ad assorbire gli urti.
✔ Riduzione del peso dell’auto fino al 50%!
✔ Versatilità e resa estetica: l’unione dei due elementi può essere utilizzata nel telaio, nella componentistica meccanica, nelle parti del motore, nella trasmissione, e soprattutto – di molto interesse per noi che lavoriamo con la componentistica interna – per rivestire le parti interne dell’auto.

L’unico problema è che la preox costa quasi 70 euro al chilo verso i 6 dell’acciaio pesante. Ma l’industria (e anche SAPA) si sta muovendo per risolverlo.

3. Espandenti per avere auto leggere come farfalle

L’espansione è un processo efficace che varia il peso specifico del polimero di partenza e che ci dà la possibilità di ottenere componenti più leggeri.

Tutto questo SENZA intaccare la qualità del prodotto.

4. Materiali naturali per avere un impatto migliore sull’ambiente

SAPA in questo momento sta studiando la canapa come materiale naturale sostitutivo delle convenzionali cariche minerali aggiunte alle matrici polimeriche. La canapa di per sé ci garantisce già il 10% della riduzione del costo.

Cosa succederebbe se si integrasse l’uso di fibre naturali? La risposta è la soluzione alla nostra sfida: otterremo componenti più leggeri.

Il costo sarebbe contenuto, avremmo una densità inferiore, e allo stesso tempo si riuscirebbero a realizzare componenti di alta qualità e a basso impatto ambientale.

Ed infine…

5. sistemi ONE SHOT
Un solo processo per componenti complessi (che richiedono almeno 3-4 passaggi)

Per quest’ultimo punto, devi sapere che NOI STESSI ci stiamo mettendo ORA in gioco con questo tipo di processo brevettato, che abbiamo creato ed è disponibile sul mercato.

Abbiamo capito infatti che dovevamo non soltanto cercare qualcosa di migliore rispetto al passato, ma qualcosa che stravolgesse completamente un segmento di prodotto rendendolo unico!

Infatti i sistemi ONE SHOT ci permettono di incorporare in un unico gesto, in un solo processo con la supervisione di un solo operaio, il lavoro che si compierebbe con 4 diversi processi, con più macchinari, in più tempo e con la presenza di più operai.

Ti propongo qui un esempio pratico, per farti capire meglio il vantaggio pratico di avere un processo UNICO, senza possibilità di errore umano, evitando del 100% tutti gli sprechi.

Ecco una foto di un Engine Beauty Cover ONE SHOT™

Il risultato che siamo riusciti a ottenere è uno stampaggio in 80 secondi, in un’unica soluzione, di una parte plastica e di una parte in schiuma poliuretanica.

Perché ti parlo di rivoluzione?

Perché prima questo processo veniva eseguito senza automazione, nel doppio del tempo.

Pensa al risparmio e all’abbattimento di costo che questo ha comportato, sempre e comunque ottenendo una qualità maggiore e un controllo superiore rispetto a prima.

Senza questo brevetto, la possibilità di errore umano – per questo specifico processo – è altissima. Quindi, di conseguenza, aumenta il rischio di sprecare materie prime, di diminuire quindi la produttività, e cala automaticamente la possibilità di controllo del processo.

Altro aspetto decisivo è l’azzeramento dei costi di trasporto.

Oggi, senza Engine Beauty Cover ONE SHOT™ questo processo verrebbe svolto in almeno due stabilimenti diversi.
Con il nostro brevetto questo lavoro viene eseguito in un’unica isola produttiva, in un solo stabilimento. Il costo di trasporto è esattamente pari a zero.

Credo che questi risultati parlino da soli e che continuare a lavorare su questo tema significherà cambiare al meglio il futuro del nostro settore.

Come si ottiene tutto questo?

Se avrai ancora un po’ di pazienza, te lo spiegherò a breve. Prima voglio spiegarti come si faceva prima, e la differenza di come il nostro processo rende tutto più veloce e privo di possibili errori.

La metodologia tradizionale

I cover motore standard di plastica hanno 3 funzioni che corrispondono ai 3 elementi di cui è composto:

  1. Funzione di copertura motore, il guscio in plastica iniettata che ricopre la parte del motore per evitare schizzi e per evitare che l’utente possa metterci mano
  2. Funzione insonorizzante, sotto al guscio in plastica viene applicato sempre uno strato insonorizzante per aumentare il comfort di guida nell’abitacolo
  3. Funzione decorativa, il guscio in plastica viene arricchito di particolari in plastica o verniciati per renderlo un elemento bello alla vista

Il processo standard applicato da tutti i produttori di cover motori attualmente consiste in:

  • Iniezione e stampaggio con pressa del cover;
  • assemblaggio o inserimento dell’insonorizzante, spesso avviene in un secondo reparto dell’azienda o addirittura in un’altra struttura. L’insonorizzante può essere fissato con degli starlock oppure co-stampato insieme al guscio rigido del cover;
  • decorazione con goffratura, tampografia o serigrafia;
  • Sistema di aggancio del cover al motore.

Generalmente il sistema di aggancio del cover al motore avviene tramite torrette con plastica iniettata che si agganciano ai pioli metallici presenti sulla scocca del motore.

Come avviene invece col processo?

Engine Beauty Cover ONE SHOT™, il nuovo processo rivoluzionario

 

Il processo di Engine Beauty Cover ONE SHOT™ stampa allo stesso tempo e nello stesso macchinario cover in plastica e insonorizzante.  Questo permette:

  • Aumento della produttività del 300%
  • Un solo stampo, invece che 3 stampi: nel processo standard serve 1 stampo per il guscio rigido e ben altri 2 stampi di PUR.
  • Il tempo ciclo passa da 180 secondi (necessari per stampo cover + stampo insonorizzante) a soli 80 secondi
  • Non c’è più bisogno di fissaggio con starlock
  • È ancorato chimicamente
  • Quindi nessun bisogno di un operatore che li fissi sul cover o di un macchinario apposta

Ma c’è un ulteriore vantaggio in questo processo.

Se la decorazione viene fatta con tampografia a inchiostro, rendo tutto l’intero processo automatizzato.

Ma non finisce qui, c’è ancora un altro beneficio nell’adottare questo nuovo tipo di sistema.

Il terzo e ultimo grande vantaggio: dopo il costampaggio in un’unica soluzione di cover e insonorizzante, dopo l’intera automazione del processo dallo stampaggio al decor, viene rivoluzionato il sistema di aggancio e fissaggio al motore.

Mentre nella metodologia tradizionale che viene applicata ora solitamente viene creata una torretta con plastica iniettata che si aggancia al pin saldato sul motore.

Col nuovo sistema Engine Beauty Cover ONE SHOT™ il pin di aggancio viene già co-stampato sul cover motore.

  • Non devi più assemblare il pin sul motore
  • Il pin è ottenuto da stampo, quindi più resistente
  • Un passaggio in meno nella costruzione del cover e un aggancio più piccolo sul cover motore

SAPA ONE SHOT™ è un processo in linea con gli obiettivi di Horizon 2020

Il brevetto che abbiamo ideato è perfettamente conforme quelle con che sono le richieste di Horizon 2020. La nostra idea si fonda infatti sugli stessi principi degli obiettivi stabiliti dal progetto europeo:

→ Crescita Intelligente
→ Crescita Sostenibile
→ Crescita Inclusiva

In conclusione, ogni azienda oggi più che mai ha bisogno di prepararsi al futuro, adottando soluzioni efficaci e specifiche, concentrandosi sui processi produttivi e realizzarli al meglio. Soprattutto dove i giganti non vedono.

Io ora non so dirti se saremo tutti pronti entro il 2020 e se davvero riusciremo a rivoluzionare il settore dell’Automotive.

So dirti per certo però che un passo alla volta i risultati stanno arrivando.

E questa è la strada che vogliamo continuare a percorrere

Se vuoi conoscere meglio il processo SAPA ONE SHOT™ e tutte le soluzioni che stiamo sviluppando per te in ottica Horizon 2020 e farti arrivare pronto e senza preoccupazioni a quella data, scrivi subito a customercare@sapagroup.it, entro 24 h uno dei SAPA Genius ti contatterà.

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