Non leggere questo articolo a meno che tu non sia sconfortato dalle infinite catene produttive che ti fanno consegnare i tuoi componenti in ritardo.

Il Metodo One-Shot® è oggi brevettato come il sistema più veloce al mondo per produrre componenti auto. Ti sei mai chiesto cosa accadrebbe se potessi applicarlo a uno dei prodotti su cui stai lavorando? Leggi e scopri come abbiamo aumentato la produttività del Engine Beauty Cover del 300% (e come puoi farlo anche tu).

Caro ingegnere,

fammi indovinare: stai pensando che la questione dei ritardi è così vecchia e irrisolvibile che risulta anche inutile parlarne.

Magari hai intercettato questo post alla fine della pausa pranzo, hai in mano il tuo caffè bollente e pensi che solo quello ti farà arrivare a fine giornata senza essere troppo bollito.

O magari sei appena uscito da lavoro, stanco morto, un cerchio alla testa che nessuna aspirina ti farà la grazia di farti passare, figlio dai suoceri da andare a prendere e cena da preparare.

E pensi: “ci mancava soltanto l’articolo sul miracolo che risolve i ritardi”.

Ti avverto subito: nessun miracolo. Nessuna pillola magica, tuttavia ho qualcosa da dirti che potrebbe svoltarti la giornata. Seguimi.

Hai ragione, parlare di ritardi nel nostro ambito è piuttosto snervante.

Principalmente perché molto spesso non ci si può fare niente: i tempi sono dettati dai fornitori, dal trasporto dei materiali, da fattori esterni che non dipendono quasi mai da te.

Sto parlando del tipico “cane che si morde la coda”, un circolo vizioso che una volta innescato è davvero difficile rompere.

Dico “quasi” perché ho scoperto (ed è quello di cui ti voglio parlare oggi) che esiste una maniera per uscirne, ecco di cosa si tratta.

Non so se hai mai fatto caso a quelle immagini in cui gli elefanti si tengono per la coda: la proboscide afferra la coda di quello davanti e si forma una lunga catena. Lo fanno per farsi compagnia.

Può succedere però che un elefante sia da solo e non riesca ad attaccarsi a nessun altro, così si abitua ad afferrarsi coda e proboscide da solo.

La ritengo una pratica geniale.

Cosa c’entra con quello che ti dicevo? Più di quello che pensi.

Anche io che da diversi anni lavoro nel settore automotive proprio come te mi sono accorto la questione dei ritardi a lungo andare è sfiancante e crea molti fastidi.

Lo scontento del cliente è solo l’ultimo tassello!

Così mi sono chiesto cosa si poteva fare per evitare che questo accadesse. Insieme agli ingegneri che lavorano nel reparto di Ingegneria dell’Innovazione di SAPA abbiamo studiato un metodo che ci permettesse proprio di evitare questa noiosa attitudine.

In pratica: abbiamo cercato un modo per “afferrarci la coda da soli” e ovviare ai fastidi di dover attendere gli altri.

Il Metodo One-Shot®

L’abbiamo chiamato Metodo One-Shot® e già il nome dovrebbe suggerirti perché.

Alla base di questo studio sta un concetto molto semplice: l’ottimizzazione delle fasi produttive.

Il nostro obiettivo infatti è quello di ridurre i passaggi fino a snellire il processo nel modo più drastico possibile, dove è possibile fino a un solo colpo. One-Shot.

Se ti stai chiedendo come questo sia possibile, ti rispondo con un’unica parola: automazione.

Abbiamo deciso di investire sulla ricerca e sull’innovazione e creare dei processi automatizzati che, appunto, concentrassero le fasi.

Ovviamente le conseguenze dirette di questa metodologia sono:

  1. Riduzione dei tempi
  2. Riduzione degli sprechi
  3. Riduzione del peso
  4. Mantenimento di alti standard qualitativi

Oggi il Metodo One-Shot® è infatti brevettato come il più veloce al mondo per produrre componenti auto.

Cosa significa brevettare un metodo?

Significa che questa modalità di lavoro porterà questi benefici, a prescindere dal componente su cui verrà applicata.

Proprio così.

Ovviamente a seconda delle caratteristiche del prodotto, cambieranno i risultati ma non i benefici.

Ti sembra tutto molto teorico e molto incredibile?

Leggi di seguito, voglio raccontarti come l’abbiamo applicato al Engine Beauty Cover e quali benefici ne abbiamo ottenuto.

L’Engine Beauty Cover nel metodo tradizionale

Quando Alfa Romeo ci ha chiesto di lavorare su un componente che da vent’anni nessuno aveva mai innovato, ci siamo buttati a capofitto in questa occasione.

Ci sembrava un’opportunità perfetta per concretizzare il Metodo One-Shot®.

Come sai, l’Engine Beauty Cover è un componente importantissimo per tre motivi:

Funzione di copertura, evita schizzi e protegge il motore, garantendo prestazioni più durature;

Funzione insonorizzante, aumenta il comfort di guida, evitando quel fastidioso rumore che provoca la deconcentrazione alla guida;

Funzione decorativa, elemento bello alla vista, perché come ben sai, l’automobile deve essere curata anche nei suoi più piccoli dettagli.

Nel processo tradizionale sono necessari i seguenti passaggi prima di arrivare al risultato:

1_3 stampi diversi per la stampa dei pezzi

2_ iniezione del PUR schiumato da parte di fornitori esterni

3_ assemblaggio e fissaggio dei pezzi con starlock e rondelle

L’impaccio dal quale non riuscivamo ad uscire era che per fare un solo cover servivano ben 3 stampi diversi, ma soprattutto dovevamo chiedere a fornitori esterni un aiuto per la parte dello schiumato.

Questo portava inevitabilmente a queste spiacevoli conseguenze:

  •  3 operazioni di stampaggio per singolo componente: più costi di attrezzature, quindi più superficie occupata, più costi fissi e variabili
  • Più fornitori per un solo cover: maggiori difficoltà di gestione e controllo del processo
  • Maggiori costi di trasporto e quindi maggior impatto ambientale

A questo vanno poi aggiunti un aumento del rischio, a una diminuzione del controllo del processo e a un aumento incontrollato degli sprechi.

Perché?

Per un semplice motivo: più fasi produttive vogliono dire più personale da dedicare. E più personale, equivale sempre a più errori.

Ci trovammo con i nostri ingegneri a interrogarci sul modo ideale per affrontare la faccenda.

Il problema partiva dalla lunga catena di produzione: c’erano due tecnologie che servivano a produrre il cover motore – lo stampaggio a iniezione e l’iniezione del PUR schiumato – che MAI prima d’ora erano state unite.

Dovevamo trovare una metodologia che potesse risolvere tutti questi problemi, e allo stesso tempo farci risparmiare sui costi.

Come la metodologia One-Shot® ha rinnovato il processo di creazione del Engine Beauty Cover

Per prima cosa, abbiamo deciso di rendere chiuso il processo, ovvero controllare ogni singolo passaggio, evitando di delegare all’esterno la produzione di alcuni componenti.

Scegliendo di realizzare direttamente noi la tecnologia dell’insonorizzante, evitiamo una catena che aggiunge costo senza però aggiungere valore.

Ma non ci siamo fermati a questo.

Analizzando il processo, abbiamo visto che la fase dell’iniezione del PUR era tre volte più lenta di quella dello stampaggio:

un cover motore si stampa in 60 secondi, mentre il PUR usualmente viene stampato in 180 secondi.

Significa che ogni 3 Engine Beauty Cover prodotti, se ne produceva 1 solo iniettato col PUR. Con un significativo aumento dei costi dovuto ai singoli stampi di PUR da aggiungere a quello del cover stampato.

Riuscendo a ridurre a un solo passaggio lo stampaggio e l’inserimento del PUR, avremmo avuto un aumento della produttività del 300%.

 Questo significava anche eliminare il passaggio dell’assemblaggio dei pezzi.

La soluzione stava nel cambiamento radicale del procedimento di partenza.

Allo stesso modo, il nostro One-Shot® Engine Beauty Cover arriva al medesimo risultato:

– eliminando l’assemblaggio, evitando così le imprecisioni e gli errori;

– con una riduzioni delle fasi di lavoro e quindi come meno dispendio di fondi e di tempo;

– concentrando tutto il processo in una sola isola produttiva, si arriva a una dissaturazione di 120 secondi.

Il tutto in linea con Horizon 2020.

L'Engine Beauty Cover realizzato col Metodo One-Shot®

Cosa significa tutto questo per te?

  1. Aumento della produttività del 300%
  2. Un solo stampo, invece che 3 stampi: nel processo standard serve 1 stampo per il guscio rigido e ben altri 2 stampi di PUR
  3. Il tempo ciclo passa da 180 secondi (necessari per stampo cover + stampo insonorizzante) a soli 60 secondi
  4. Non c’è più bisogno di fissaggio con starlock perché ancorato chimicamente, quindi nessun bisogno di un operatore che li fissi sul cover o di un macchinario apposito
  5. Maggiore sensazione di lusso, grazie a meno sfregamenti e rumorosità

 

Il SAPA One-Shot® Engine Beauty Cover è già industrializzato sul motore dell’Alfa Romeo Giulietta 1.6.

Spero che questa lettura possa averti dato degli stimoli per il tuo lavoro.

Il Metodo One-Shot® è stata ed è per noi una risorsa molto importante che siamo felici di condividere con chi, come te, ha una visione che guarda al futuro.

A presto.

Giovanni Affinita,

Executive Director e membro del Consiglio di Amministrazione di SAPA

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