One-Shot® Engine Beauty Cover: il brevetto che rivoluzionerà per sempre la tua idea di engine beauty cover

Con un solo passaggio, il One-Shot® Engine Beauty Cover di SAPA aumenta la produttività del 300%, diminuendo i costi e gli sprechi in linea con Horizon 2020.

Oggi vorrei parlarti di una delle applicazioni più rivoluzionarie del nostro Metodo One-Shot®, il metodo brevettato di SAPA, il più veloce al mondo per creare componenti auto.

Non ci credi?

Leggi di seguito, alla fine mi darai ragione. Ne sono certo.

In particolare, vorrei raccontarti il nostro modello di Beauty Cover, industrializzato sul modello Giulia di Alfa Romeo.

Per introdurti a questo prodotto brevettato e innovativo, vorrei però portarti in California, per la precisione a Oakland dove qualche anno fa mi capitò di assistere a una partita dell’NBA in cui vidi qualcosa che cambiò completamente il mio modo di intendere la pallacanestro.

L’Oracle Arena di Oakland durante una partita dei Golden State Warriors.

Se ti stai chiedendo cosa c’entri il basket con l’Engine Beauty Cover significa che sei nel posto giusto al momento giusto. Seguimi e non te ne pentirai.

Come saprai, il basket è un gioco di scarse attese, soprattutto negli Stati Uniti dove la tecnica di gioco si basa principalmente sui passaggi lunghi e rapidi e sulle azioni sotto canestro, visto che l’obiettivo è proprio quello di fare entrare la palla nel cesto.

I modi per farlo, sono moltissimi.

Saprai anche che alcuni punti valgono due, mentre quelli da più lontano, tre.

Di cosa sto parlando?

Ora, prova a pensare a cosa significhi riuscire a segnare punti su punti a distanza.

Prima di tutto che sei imprevedibile e che in qualsiasi momento puoi tirare.

Secondo: è molto più difficile difendere.

Terzo: tutto il gioco fatto di passaggi e tiri viene semplificato da un unico gesto. Quindi i punti salgono molto più velocemente.

Un tiro in sospensione (jumpshot) durante l’allenamento.

Fino a qualche tempo fa, questa modalità era considerata un’eccezione, fino a quando non è arrivato lui, il giocatore che vidi in azione quella sera all’Oracle Arena.

Col numero 30 Stephen Curry entrò in campo e sconvolse la partita.

Più tardi capii che, in realtà, stava facendo qualcosa di molto più stravolgente.

Sì, perché sebbene Curry non avesse particolari doti fisiche, riuscì a ribaltare il risultato non avvicinandosi mai al canestro.

Ti starai chiedendo come questo sia possibile: mettendo dentro una tripla dietro l’altra e quindi eliminando tutti i passaggi e le azioni d’attacco precedenti al tiro.

Se a questo vogliamo aggiungere che Stephen Curry è in grado di segnare anche da otto metri di distanza e, talvolta, anche da centro campo, il gioco è presto fatto.

Col numero 30, Stephen Curry, playmaker dei Golden State Warriors.

Immagino che a questo punto vorrai sapere perché ti ho raccontato tutta questa storia e cosa c’entri con il nostro brevetto dell’One-Shot® Engine Beauty Cover.

Te lo spiego subito.

L’Engine Beauty Cover – pur essendo un importante componente funzionale ed estetico – è sempre stato poco considerato dalle grandi multinazionali fornitrici dei car makers: è il prodotto in cui c’è stata meno innovazione negli ultimi 20 anni. I materiali e i processi utilizzati sono sempre gli stessi, così come la catena produttiva.

L’impaccio dal quale non riuscivamo ad uscire era che per fare un solo cover servivano ben 3 stampi diversi, ma soprattutto dovevamo chiedere a fornitori esterni un aiuto per la parte dello schiumato.

In pratica, nel processo tradizionale sono necessari i seguenti passaggi prima di arrivare al risultato:

  1.  3 stampi diversi per la stampa dei pezzi
  2.  iniezione del PUR schiumato da parte di fornitori esterni
  3. assemblaggio e fissaggio dei pezzi con starlock e rondelle

Questo portava inevitabilmente a queste spiacevoli conseguenze:

  •  3 operazioni di stampaggio per singolo componente: più costi di attrezzature, quindi più superficie occupata, più costi fissi e variabili;
  • Più fornitori per un solo cover: maggiori difficoltà di gestione e controllo del processo;
  •  Maggiori costi di trasporto e quindi maggior impatto ambientale.

Il problema partiva dalla lunga catena di produzione: c’erano due tecnologie che servivano a produrre il cover motore – lo stampaggio a iniezione e l’iniezione del PUR schiumato – che MAI prima d’ora erano state unite.

Proprio come il tiro di Curry, che in unico gesto riassume anni di gioco, riuscendo a ribaltare il risultato, dovevamo riuscire a racchiudere in un’unica operazione i due processi di stampaggio e iniezione.

Gli ingegneri del reparto interno di SAPA, denominato appunto “Ingegneria dell’Innovazione”, si diedero parecchio da fare.

Come?

Il One-Shot® Engine Beauty Cover, che aumenta la produttività del 300%.

Applicando il nostro Metodo One-Shot®, attualmente il sistema più veloce al mondo per produrre componenti auto.

Il Metodo One-Shot® infatti, ti garantisce le stesse performance di qualità per i tuoi componenti auto con:

– meno peso

– meno costi

– più produttività

La soluzione stava dunque nel cambiamento radicale del procedimento di partenza.

Qual è la differenza tra un tiro di Curry da sette metri di distanza e un’azione con tutta la squadra intenta a passarsi la palla nella metà campo d’attacco?

Il risultato è lo stesso, puoi starne certo.

Cambia radicalmente però la velocità del gioco e i numeri di canestri segnati sul tabellone.

Allo stesso modo, il nostro One-Shot® Engine Beauty Cover arriva al medesimo risultato:

  • eliminando l’assemblaggio, evitando così le imprecisioni e gli errori;
  • con una riduzioni delle fasi di lavoro e quindi come meno dispendio di fondi e di tempo;
  • concentrando tutto il processo in una sola isola produttiva, si arriva a una dissaturazione di 120 secondi.

Il tutto in linea con Horizon 2020.

Il One-Shot® Engine Beauty Cover, che diminuisce i costi e gli sprechi.

Grazie ai nuovi Beauty Engine Cover la produttività aumenta del 300%. Esatto: 300%.

In questo modo:

-> Non devi più assemblare il pin sul motore;

-> Il pin è ottenuto da stampo, quindi più resistente;

-> Un passaggio in meno nella costruzione del cover e un aggancio più piccolo sul cover motore.

Come ti dicevo, Il SAPA One-Shot® Engine Beauty Cover è già industrializzato sul motore dell’Alfa Romeo Giulietta 1.6.

Ripensando a Stephen Curry, lui ha iniziato qualcosa che prima di lui non esisteva o meglio, ciò che prima era una straordinarietà con lui è divenuta la norma.

Non sempre è immediato convincersi che la nuova via sia migliore, a volte però è necessario investire in un’idea e crederci, crederci fino in fondo.

 

Giovanni Affinita,

Chief Sales Strategist e membro del Consiglio di Amministrazione di SAPA.

 

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